Il 10 agosto 2019 è entrato in vigore l’atteso decreto FER1 (DM 4 luglio 2019), il primo dopo tanti anni che prevede la incentivazione dell’energia prodotta dagli impianti a fonte rinnovabile, nello specifico: impianti eolici, solari fotovoltaici, idroelettrici e a gas residuati dei processi di depurazione”.
Potranno accedere all’incentivo di durata ventennale tutti gli impianti fotovoltaici, fatto salvo quelli di potenza inferiore a 20kW e quelli realizzati su zone agricole. Le tariffe incentivanti riconosciute dal Decreto variano a seconda della potenza dell’impianto fotovoltaico, secondo il seguente schema:
Il partecipante alle aste e ai registri potrà anche richiedere una tariffa inferiore (fino ad un massimo del 30% per impianti fino a 1.000kW e del 70% per impianti di potenza maggiore) con l’intento di guadagnare posizioni nella graduatoria finale. Il ribasso non è applicato ai premi.
Per il fotovoltaico sono previsti anche dei PREMI:
È incentivato il valore più basso fra l’energia effettivamente immessa in rete e la produzione netta (cioè l’energia prodotta decurtata degli ausiliari). I premi autoconsumo e amianto verranno comunque calcolati anche sulla energia autoconsumata.
La tariffa aggiudicata include sia il valore dell’energia che il premio cioè l’incentivo in senso proprio. Il produttore otterrà il pagamento dal GSE della differenza fra il valore dell’incentivo e il prezzo zonale dell’energia venduta ad un trader. Se il prezzo zonale è più alto dell’incentivo il produttore dovrà restituire la differenza al GSE. Per impianti con potenza inferiore a 250 kW il produttore può vendere l’energia al GSE e ottenere una tariffa omnicomprensiva pari alla tariffa aggiudicata.
Gli incentivi non sono cumulabili con altri incentivi, fatto salvo:
La tariffa sarà però ridotta secondo un coefficiente per cui un contributo pari al 40 % da una diminuzione del 26 % della tariffa.
L’accesso agli incentivi sarà regolato da due procedure, Iscrizione al Registro (solo per impianti o aggregati < 1.000 kW) e Procedura di Asta.
Sono previste 7 finestre temporali per accedere alle due procedure. Ogni bando rimarrà aperto per un mese e il GSE pubblicherà le graduatorie al termine del terzo mese a partire dalla chiusura del bando.
Sono previsti dei contingenti espressi in MW per ogni tipologia di impianto espressa in 4 Gruppi. Chi rientrerà nel contingente avrà accesso agli incentivi, chi non vi rientrerà non potrà accedervi.
Gruppo A:
Gruppo A-2:
Gruppo B:
Gruppo C:
Esistono dei criteri di priorità con i quali sono formate le graduatorie:
Per gli impianti che accedono agli incentivi mediante procedure di registro e per la cui realizzazione sono impiegati componenti rigenerati, la tariffa di riferimento è ridotta del 20%.
Per impianti > 100 kW è richiesto il versamento di una Cauzione Provvisoria (pari al 50% della Cauzione Definitiva) da presentare in fase di istanza e una Cauzione Definitiva da presentare a seguito della comunicazione di esito positivo della procedura, pari al 2% del costo di investimento che per gli impiantivi FV è fissato dal Decreto in 1.000€/kW.
Anche in questo caso gli impianti sono divisi in Gruppi per ognuno dei quali è assegnato un contingente:
Gruppo A:
Gruppo B:
Gruppo C:
Le Aste si svolgono al ribasso % rispetto alla tariffa di riferimento. I ribassi devono essere maggiori del 2% ed inferiori al 70%.
È possibile richiedere le agevolazioni per aggregati di impianti, con potenza totale maggiore di 1 MW e potenza dei singoli impianti compresa tra 20 kW e 500 kW.
A parità di riduzione si applicano i seguenti criteri in ordine di priorità:
Aggregati sono due o più impianti per i quali è presentata una sola offerta in sede di gara da un aggregatore. La domanda di incentivo resta di competenza soggetto responsabile.
Caratteristiche:
Gli aggregati devono:
Più impianti oggetto di frazionamento non sono considerati un aggregato, ma un unico impianto. Se uno degli impianti non ha i requisiti decadono anche gli altri.
Requisiti per ottenere il premio per la sostituzione amianto:
Gli impianti che più facilmente potranno avvantaggiarsi benefici incentivi sono:
In generale il Decreto FER1 viene accolto positivamente dagli addetti ai lavori nel mondo delle FER, però non ha suscitato particolare entusiasmo nel mondo de Fotovoltaico a causa della esclusione degli impianti realizzati in zone agricole. D’altra parte, gli impianti da realizzare su edificio in modalità di autoconsumo possono scegliere di aderire all’altrettanto conveniente (se non più conveniente in certi casi) sistema di Scambio sul Posto che ha requisiti di accesso molto meno impegnativi del Decreto FER1 e non obbliga ad attendere mesi (almeno 4) prima di realizzare l’impianto o a versare cauzioni.
Ricordiamo che la SEN prevede che entro il 2030 dovranno essere costruiti 40 GW di nuovi impianti fotovoltaici, escludendo gli impianti in zone agricole si è persa una occasione per cercare di rendere tale obiettivo sempre più raggiungibile.
Il GSE ha pubblicato il Regolamento Operativo per l’iscrizione ai Registri e alle Aste del DM 4 luglio 2019. Il documento disciplina le modalità di partecipazione alle procedure di Registro e Asta al ribasso per accedere ai meccanismi d’incentivazione dell’energia elettrica introdotti dal DM 4 luglio 2019. L’iscrizione ai Registri e alle Aste sarà possibile esclusivamente tramite l’applicativo informatico Portale FER-E, accessibile dall’Area Clienti del sito internet del GSE, esclusivamente nei periodi di apertura dei bandi. Entro 90 giorni dalla chiusura di ogni bando, il GSE pubblica le graduatorie dei rispettivi contingenti. Gli impianti risultati ammessi in posizione utile ai Registri o alle Aste potranno presentare domanda di accesso agli incentivi entro 30 giorni dal termine massimo per l’entrata in esercizio previsto dal D.M. 04/07/2019 per le differenti fonti, secondo lo schema del processo di riconoscimento degli incentivi pubblicato dal GSE.
Ricarigò, grazie alla collaborazione di partners esperti del settore specifico, può aiutarti a valutare se hai i requisiti per accedere al Decreto FER1 ed in seguito assisterti durante tutto l’iter: dalla richiesta fino all’ottenimento del’incentivo.
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